Approccio clinico alle malattie dermatologiche del gatto è stato concepita come una guida rapida per i veterinari che devono affrontare casi clinici di dermatologia felina e in base a tale concetto è stata sviluppata seguendo il principio dell’approccio orientato al problema. Il manuale è destinato ai veterinari generalisti e non agli specialisti, e la patogenesi delle diverse affezioni viene discussa solo quando essa assume particolare rilievo clinico. Ciò nondimeno in ciascun capitolo i concetti eziopatogenetici più rilevanti che il clinico non può trascurare sono riassunti nei Punti chiave finali.
Nel manuale sono discusse numerose presentazioni cliniche comuni e per ciascuna di esse viene fornito un elenco di diagnosi differenziali, che annovera sia quelle di più comune riscontro nella pratica clinica sia quelle più rare. Vengono forniti suggerimenti clinici sui criteri di classificazione delle diagnosi differenziali e di assegnazione delle priorità ai test diagnostici al fine di ottenere una diagnosi definitiva in modo efficace e rapido. Numerose malattie dermatologiche si assomigliano e la mancanza di una diagnosi eziologica può essere frustrante per il clinico, anche perché ciò sovente costringe ad applicare una terapia meramente sintomatica. In dermatologia è essenziale formulare la diagnosi corretta perché le malattie dermatologiche hanno una progressione cronica, fenomeno alla base di complicazioni e di potenziali fallimenti terapeutici.
Poiché la dermatologia è una disciplina fortemente dipendente dall’osservazione delle lesioni, il manuale è corredato di un ricco apparato iconografico che evidenzia la varietà e l’elusività delle presentazioni della stessa condizione, a tutto vantaggio del veterinario pratico con la necessità di eseguire una diagnosi. Tuttavia, è importante evitare la tentazione di emettere una diagnosi basata solamente sull’aspetto clinico e che non contempli l’esecuzione di esami rilevanti. Sebbene alcune lesioni possano essere considerate quasi patognomoniche per una particolare malattia, vi sono alcune eccezioni. Prima o poi l’approccio della diagnosi basata semplicemente sull’aspetto clinico condurrà sicuramente a una diagnosi errata, poiché alcune presentazioni possono essere ingannevoli o insolite. Per questo motivo, per evitare errori consigliamo con forza di seguire sempre un approccio logico e sistematico alle diverse presentazioni. Per esempio, l’approccio olfattivo alla diagnosi di un’infezione da lieviti solo perché “ha l’odore dei lieviti” è assolutamente sconsigliato perché spesso l’odore rancido è semplicemente il segno di un’infezione batterica. Per questo motivo, l’esame citologico è imprescindibile per ottenere un primo quadro generale del tipo di infezione presente.
Alcuni capitoli sono dedicati specificamente alla terapia dermatologica, sia topica sia sistemica. I gatti presentano numerose particolarità per quanto riguarda la sensibilità ai farmaci, inclusi quelli topici, e di conseguenza, è essenziale che il veterinario selezioni accuratamente i farmaci più sicuri per i felini.
Infine, l’approccio all’otite e l’approccio alle dermatosi regionali hanno richiesto una trattazione dettagliata in capitoli specifici, in quanto le loro presentazioni cliniche sono particolarmente complesse e potenzialmente frustranti.