Dalla crescita delle aree metropolitane traggono vantaggio vari insetti, aracnidi, topi, colombi, storni, cani e gatti randagi, che meglio si adattano ai luoghi degradati. Questi animali, generalmente opportunisti e onnivori, riescono a occupare e colonizzare nicchie ancora libere, soprattutto perché rivelano flessibilità nella scelta dei luoghi di riproduzione e di nidificazione. Alcuni di essi sono diventati infestanti famosi, per la gravità dei danni che causano alle piante ornamentali, a vari manufatti, ai beni culturali, a diverse merci e alle derrate alimentari, o per la molestia e i disturbi sanitari di varia natura che arrecano all’uomo e agli animali da compagnia. La convivenza con tali specie nocive rende necessaria una loro conoscenza, in modo da intervenire con efficacia nella prevenzione e nel controllo dei guasti o dei fastidi provocati. In tale senso le attività di gestione delle infestazioni, a tutela delle persone e degli animali domestici presenti nelle aree antropizzate, sono diventate un importante aspetto dei servizi pubblici e privati a disposizione della società urbana. Nel volume si trovano informazioni a carattere generale sugli animali infestanti o molesti più ricorrenti nelle aree antropizzate. Si riportano le schede delle varie specie trattate, in cui sono annotati cenni di morfologia, biologia, comportamenti e danni con alcuni accorgimenti da adottare nelle azioni di monitoraggio, prevenzione e lotta. La consultazione del testo è resa agevole per la ricca iconografia e per tre indici in cui si raggruppano le specie trattate in funzione dei danni o dei disagi arrecati, delle denominazioni comuni e dei nomi scientifici.